SILENT FIELD

Questo lampadario vuole restituire qualità ambientale senza colonizzare lo spazio, attraverso un sistema di relazione tra isole di territorialità acustica e luminosa.

Carlotta de Bevilacqua    ha lavorato su tre diversi livelli della territorialità e della percezione spaziale: - luminoso: la luce definisce la fisicità dello spazio regolando il rapporto tra luce e ombra caratterizzandolo attraverso il controllo della temperatura di colore della luce bianca (3000 K o 4000 K)  - percettivo: la percezione avviene attraverso il colore puro degli elementi che compongono il prodotto. Una sensazione di armonia deriva da una scelta di cromie che rispettano la sintesi sottrattiva e la teoria dei contrasti.  - acustico: la qualità ambientale crea delle isole relazionali.  Una superficie con proprietà di assorbimento del suono sostiene 12 elementi led orientabili: un sistema brevettato che garantisce la massima flessibilità nella gestione della luce attraverso piccoli spot (altezza 35 mm x diametro 25 mm) che con un giunto sferico si connettono alla superficie permettendo di orientare un fascio di 30°. Questa soluzione consente di modellare un illuminamento uniforme e confortevole in un’area di 1 m2 definendo una territorialità percettiva sostenuta dal controllo acustico. Le proprietà di controllo del suono sono determinate dalla geometria e dalle diverse densità del materiale che compone il pannello.  Come un cratere lunare la superficie del prodotto è caratterizzata da numerosi ribassi circolari di tre dimensioni e profondità diverse che danno vita ad un pattern grafico. La loro geometria e le loro diverse densità assicurano un assorbimento acustico ad ampio spettro del riverbero delle frequenze che caratterizzano il parlato. Dove il materiale è più denso è meglio assorbita la gamma delle frequenze basse e viceversa. Inoltre la geometria non piana della superficie produce una spaccatura dell’onda: la forma rientrante a cratere intrappola il suono che continua a riprocessarsi massimizzando l’assorbimento. La geometria della grafica delle differenti densità definisce un pattern frattalico: è un modello di geometria naturale, dinamico ed apparentemente disequilibrato che influisce in modo positivo sul nostro inconscio. Infine i colori scelti riflettono le teorie del contrasto simultaneo indagando i principi di percezione visiva nella combinazione dei colori primari e secondari. Questo rapporto si riflette negli accostamenti tra superfici estese di colori dominanti (bianco, nero e rosso arancio) costellate di volta in volta da elementi ottici neutri, monocromatici o multicolore. E’ un elemento trasversale perfetto per tutti gli spazi di vita e lavoro, pubblici e privati. Permette di riscoprire e ridisegnare lo spazio attraverso la luce e la relazione prossemica - territorialità creando luoghi di appartenenza attraverso la combinazione di elementi semplici.